domenica, dicembre 23, 2007

TRE DOMANDE SUI MANTRAS

per Mario Corradini

Cos’è un “mantra”?
Si dice che un mantra è un suono sacro (Om, om, om…) Aldilà di quello che capiamo per sacro, i mantra sono parole o frasi che s’intonano come suoni ripetitivi, nello stesso tempo in cui la sua pronuncia è accompagnata dalla visualizzazione di un’immagine. L’immaginazione popolare gli usa per aiutare la fortuna, per allontanare i mali o pregare alla divinità preferita (Om, om, om, sono uno con il cosmo, e siccome sono uno con la pioggia, allora che smetta di piovere perché voglio andare al cinema…)
Non è importante conoscere il significato dei mantra, perché la loro influenza sarebbe associata alla particolare forma di pronunciare i suoni che li conformano. Le preghiere hanno una parte delle fondamenta in questa proprietà del suono.
Attribuire un significato al mantra distrae l’attenzione di chi lo pronuncia, e allora, non si tratta di suono puro. Vuole dire che il mantra non può produrre il suo effetto se la mente è piena di pensieri dispersivi. Per questo motivo, in alcune tradizioni, si da al discepolo – o credente – un’immagine da visualizzare durante le intonazioni. ( Om, om, om, vedo una luce nell’oscurità, credo che ho lasciato il frigo aperto…)

Che cosa diciamo in Biomusica sui mantra?
Crediamo che siano una risorsa tecnica. La loro intonazione può fermare la catena di pensieri automatici per favorire il cambiamento dello stato di coscienza.
I suoni esercitano influenze soggettive e/o oggettive sull’essere umano. Le soggettive si riferiscono alle emozioni e associazioni proprie di ogni parola archiviata nella nostra memoria. Le oggettive, invece, parlano di proprietà del suono che possono stimolare la mente in maniera diversa dall’abitudine. In quest’ultimo caso, il suono colpisce aldilà del nostro intendimento ( Om, om, om, ma perché diavolo vorrà dire quest’om?...)
Quelli che si conoscono come “nomi divini”, sono, in realtà, suoni indirizzati a svegliare potenzialità addormentate dell’essere umano, perché influiscono direttamente sull’energia del corpo. Ma, attenzione, ci sono molti venditori di fumo sul tema e anche tanti che giustificano le sue affermazioni nella fede che li muove. E’ ovvio che se si trattassi soltanto di fede, basterebbe ripetere qualsiasi parola in cui si crede profondamente per provocare risultati. (Om, om, om, ho fede e vincerò la lotteria)

Insomma… Funzionano o no?
I mantra che “funzionano” non sono soltanto un gruppo di suoni sistemanti in ordine casuale, ma sono legati intimamente:
  • a una zona del corpo,
  • a un potenziale energetico
  • e a un determinato livello di coscienza di chi li pronuncia.

Quando in Biomusica affermiamo che usiamo antiche conoscenze sull’utilizzo del suono e la sua influenza sulle persone, ci riferiamo esattamente a questo.
La leggenda racconta di un principe che bacia la bella addormentata. Il principe è il suono, la bella addormentata sarebbe l’energia rinchiusa nell’essere umano. (Om, om, om che bella è questa ragazzina, approfitto che dorme e le do un bacio…tanto non si renderà conto…om, om, om…)

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